sabato 20 febbraio 2010

Estel Fashion & Critical Fashion



Manca meno di un mese ad un evento davvero interessante! Sto parlando di FA' LA COSA GIUSTA che si terrà a Milano nei Pad. 1 e 2 di FieraMilanoCity nella sezione Critical Fashion.
Invito tutti voi di Milano e dintorni a partecipare a questo evento per un modo diverso di vivere nel pieno rispetto dell'ambiente e della Terra in cui viviamo.
ecco a voi un articolo molto interessante di Maura Tomei apparso su Greenme.it e questo uno stralcio dell'articolo che trovo davvero molto interessante
Moda è stile e lusso, moda è economia e mercato, moda è costume e cultura. E da qualche anno a questa parte, moda è anche etica. Fibre naturali, filiera controllata, rispetto dei lavoratori e recupero di materiali: ecco le nuove coordinate di un modo diverso di pensare il fashion che si sta facendo strada tra i consumatori e che comincia a interessare anche le grandi produzioni. È il Critical Fashion, la moda giusta, naturale e sostenibile, che sarà protagonista della Sezione Speciale di Fa' la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili di Milano, in programma dal 12 al 14 marzo 2010.

La sfida di Critical Fashion è di stimolare il consumatore a scegliere in modo critico e consapevole anche quando si tratta di riempire l'armadio: il settore della moda, infatti, non è immune dalle problematiche legate a rispetto dell'ambiente e dei lavoratori, a partire dal forte impatto ambientale causato dalle grandi quantità di materiali e di processi coinvolti nella produzione. Si stima che ogni anno circa 100 milioni di tonnellate di fibre vengano consumati, senza considerare i manufatti esterni alla produzione industriale, gli scarti e il materiale grezzo. La delocalizzazione di gran parte dei processi produttivi, inoltre, ne appesantisce l'impronta ecologica, oltre a creare parecchie questioni da risolvere dal punto di vista dello sfruttamento della manodopera e dei diritti dei lavoratori.

Le domande da porsi sono tante, insomma, ed è necessario sapersi districare nel labirinto di risposte discontinue del mercato. È indubbio che sta crescendo, da parte dei consumatori, la richiesta di capi di abbigliamento e accessori che garantiscano equità e sostenibilità al pari di stile e qualità. Richiesta alla quale corrisponde una risposta variabile e non sempre coerente da parte del mondo produttivo: se da una parte, infatti, aumentano le linee di abbigliamento "organiche" (con fibre da produzione biologica), dall'altra non sempre viene garantito il controllo di tutte le fasi della filiera produttiva o degli altri aspetti legati alla produzione e distribuzione. Al contempo, in tutto il mondo si assiste alla nascita e allo sviluppo di piccole e micro imprese di moda, indipendenti e artigianali, che tentano di andare incontro alle nuove esigenze di moda "pulita" senza mettere da parte il glamour.

Un territorio complesso e in costante evoluzione, questo della moda, in gran parte ancora da esplorare: una sfida che Fa' la cosa giusta! raccoglie con Critical fashion, che con la sua sezione espositiva e con le iniziative in programma nei tre giorni di manifestazione offrirà ai visitatori la possibilità di toccare con mano le molteplici facce della produzione italiana di moda etica.

La vera protagonista sarà la sezione espositiva, popolata da giovani stilisti, artigiani e designer, cooperative sociali e produttori di commercio equo e solidale: circa 30 espositori presso i quali trovare abiti, gioielli, calzature e ogni tipo di accessori, senza dimenticare il tessile per la casa.

e queste le foto che hanno scelto per annoverare anche Estel Fashion nel loro articolo

3 commenti:

ilary ha detto...

Ciao Estel Fashion, ne approfitto dandovi anticipatamente il benvenuto in fiera e postando maggiori informazioni!
Dal 12 al 14 marzo 2010, a Milano, si terrà la settima edizione di Fa' la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che mette in mostra progetti, idee, soluzioni per consumare e produrre secondo principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale. La sezione speciale si chiama Critical Fashion, un vero e proprio “salone nel salone” dedicato alla 'moda critica', bella e giusta. Saranno presentati progetti e prodotti mirati a valorizzare l'estetica, lo
stile e le tendenze insieme alle loro qualità etiche. Dall'abbigliamento alle scarpe, dai gioielli al tessile casa. Saranno 14 le sezioni tematiche di Fa' la cosa giusta! 2010: dall'editoria indipendente all'economia carceraria, dalla casa sostenibile al turismo solidale e poi ancora energie rinnovabili, ecoprodotti,
progetti di educazione alimentare, finanza etica, commercio equo e solidale e molto altro. Tra le novità dell'anno uno spazio per il diritto al cibo, una piazza, dedicata alla sovranità alimentare, chiamata Kuminda, che in una lingua della antille significa 'cibo'. Il progetto ''Verde di Tutti'' punta invece a dare nuove idee e buone pratiche per rendere più verde le nostre case e città, favorendo l'incontro con gruppi e associazioni che lavorano per riconquistare gli spazi pubblici e abbandonati della città. Infine l'ultima novità sarà la Scuola di AltRa amministrazione, in cui verranno presentate le migliori
iniziative sperimentate dalle amministrazioni comunali nel corso degli ultimi anni. Ci sarà anche un intenso programma culturale che attraverso incontri, workshop, laboratori e lectio magistralis darà la possibilità di conoscere da vicino temi e protagonisti dell'economia solidale.

Fa' la cosa giusta! si terrà a fieramilanocity, viale Scarampo 14, Milano.
MM1 Amendola Fiera o Lotto. Padiglioni 1 e 2, ingresso da P.ta Scarampo

Giorni e orari di apertura:
Venerdì 12 marzo: 9-21
Sabato 13 marzo: 9–23
Domenica 14 marzo: 10–19

Per maggiori informazioni: www.falacosagiusta.org

ilary ha detto...

La fiera dedicherà anche un'attenzione particolare ai nuovi talenti della moda, grazie al lancio del concorso “Oggi nasco...oggi rinasco!” organizzato da NABA, dedicato alla progettazione consapevole di abiti, oggetti, accessori che rispecchino la storia e i legami del loro creatore con il
proprio contesto sociale e ambientale. I progetti verranno valutati da una giuria di esperti di progettazione, moda e sostenibilità, che assegneranno ai vincitori 4 borse di studio.
Critical Fashion è realizzata in collaborazione con NABA (Nuova Accademia di Belle Arti), Isola della Moda e grazie al sostegno di Okinawa.

estel fashion ha detto...

Ciao Ilary!
ti ringrazio davvero tanto per le informazioni che hai aggiunto nei commenti. L'idea di questo concorso lo trovo davvero stimolante e interessante e mi dispiace solo che per il limite di età io ormai non possa più farne parte! ..... solo in questi momenti mi sento vecchia!!!!!