lunedì 30 luglio 2007

Pensieri di un abito

Pensieri di un abito.
Vi chiederete perché? Beh, perché ogni abito ha una sua storia, un suo inizio. Un sua alba che prende vita da una idea, che lentamente si materializza quando ti trovi tra le mani un tessuto, quando lo pensi, disegni il modello e poi arrivi ad avere quel pezzo di tessuto davanti a te, posizioni sopra il cartamodello e prendi le forbici. Un fruscìo. Le lame delle forbici che scendono e il tessuto che si divide irrimediabilmente avanti a te!
Ogni abito ha una sua storia.
Io sono per l'unicità di un capo.
Non sopporto di indossare lo stesso abito che qualcun altra potrebbe indossare. Preferisco indossarne uno che so essere soltanto mio! Presuntosa? Megalomane? Folle?
Forse, ma in un mondo che corre sempre più verso la globalizzazione, verso la tendenza ad unificare, io mi sento scomoda con qualcosa che non sia solo mio. Che almeno gli abiti che indosso rispecchino la mia anima, che rivestino la mia personalità!
Da che mi ricordo, ho sempre amato andare in giro per mercatini, per negozi dell'usato. Ho sempre amato le mercerie e i negozi di tessuti e pian piano la mia mania è diventata quasi una ossessione al punto che trasformare è alla base di ogni mia azione. Da una passione, pian piano tutto si sta trasformando in un lavoro ma dove il limite tra l'uno e l'altro è davvero impercettibile perchè mai lavoro è stato più bello!

sabato 7 luglio 2007

VINTAGE SELECTION

Oggi ho percorso 600 km tra andata e ritorno da Roma a Firenze solo per andare a visitare la mostra mercato VINTAGE SELECTION alla Stazione Leopolda a Firenze.
Un evento davvero meritevole! Una lista di espositori di valore per perdersi tra abiti dagli anni '30 fino agli anni '80. Che meraviglia perdersi nei gli abiti anni '50, toccare questi meravigliosi abiti da cocktail o provare i nostalgici cappelli. Abiti davvero incantevoli e di gran pregio.
Splendida giornata l'unico neo non aver potuto comprare tutto quello che avrei voluto e quello splendido abito nero a pois bianchi chissà chi lo avrà nell'armadio!

venerdì 6 luglio 2007

Pensieri di un abito

L'abito non è solo un pezzo di stoffa adatto a coprirci.
L'abito è lo strato esterno della nostra anima, del nostro essere.
L'abito è ciò che facciamo vedere di noi. L'abito serve per farci notare o per nascondere e in un mondo che corre sempre più velocemente globalizzandosi e unificandosi, la funzione dell'abito acquista un valore sempre più importante e vitale. Ed io so di essere unica nella mia imperfezione e non sono mai riuscita ad identificarmi nella moda come trend di un periodo, di uno stile, di un determinato filone. Colgo qua e là qualcosa nel quale mi riconosco e miscelo il tutto creando qualcosa che possa rivestire ed esprimere la mia personalità.
Così mi ritrovo ad essere assolutamente legata ad un abito, ad un paio di pantaloni, ad un maglione e so che tutto questo è solo per ciò che quell'abito rappresenta per me e per ciò che quell'abito riesce a offrirmi quando lo indosso.
Ogni abito ha una sua vita, una sua storia.
Ogni abito ha un suo pensiero.
Ognuno di noi ha uno stile perchè ognuno di noi è unico e irripetibile.
Per questo amo gli abiti vintage da sempre, gli abiti usati, gli abiti creati da me, gli abiti unici, gli abiti che hanno già avuto una loro storia, che modificati e ricostumizzati, si adattano al mio momento, al mio umore, al mio stato d'animo facendomi sentire assolutamente a mio agio.
Quando creo un abito, quando lo scovo in un mercatino, in un vecchio armadio o in un baule e lo sento tra le mani, so che ha qualcosa da dire, qualcosa da esprimere perché ancora pronto ad adattarsi ad un corpo, perché porta in se il fascino di anni di vita e la capacità di essere ancora assolutamente e perfettamente attuale.